E' appena stato pubblicato il Glossario per l'edilizia libera, un documento predisposto dal ministero che chiarisce l'ambito di applicazione delle attività non soggette ad autorizzazione comunale. Si tratta di un documento che contiene un "elenco non esaustivo delle principali opere" che possono essere eseguite senza alcun titolo abilitativo, quindi senza permesso, scia o cila.
E' stato pubblicato in gazzetta ufficiale il 7 aprile 2018 come allegato al decreto ministeriale "Approvazione del glossario contenente l’elenco non esaustivo delle principali opere edilizie realizzabili in regime di attività edilizia libera, ai sensi dell’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 25 novembre 2016, n. 222".
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La buona notizia è che adesso per esempio sappiamo che un gazebo o un pergolato di limitate dimensioni, non stabilmente infissi nel suolo, possono essere installati, riparati, sostituiti o rinnovati senza chiedere niente a nessuno, così come tende, tende a pegola e pergotende. Non è tutto, è realizzabile nell'ambito dell'attività edilizia libera anche il rifacimento, la riparazione e la tinteggiatura, comprese le opere correlate di intonaci interni ed esterni, così come la riparazione e sostituzione di rivestimenti.
L'elenco delle opere che possono essere eseguite in "edilizia libera" è davvero lungo, ma le perplessità degli addetti ai lavori non tardano ad arrivare, infatti per dirne una tra le tante, se dobbiamo considerare per esempio la "sostituzione" ed il "rinnovamento" degli infissi come una attività di manutenzione ordinaria, non possiamo considerarla come manutenzione straordinaria, perdendo presumibilmente il diritto di avvalersi del recupero fiscale.
Inoltre sempre per questo tipo di intervento, se consideriamo che rinnovando gli infissi esterni, ne miglioriamo ovviamente la prestazione energetica, a quel punto, la normativa ci impone di presentare in comune comunque la relazione sul contenimento energetico completa della verifica che il nostro nuovo infisso abbia la trasmittanza minima imposta dalla legge, è paradossale quindi dire che si tratta di una attività libera, quando comunque devi presentare a firma di un tecnico una relazione energetica.
Se ne ricava che questo elenco risulta essere molto utile per alcune categorie di interventi, critico per altre, potrebbe indurre i i cittadini a conclusioni affrettate, mentre dall'altra parte non fa che aumentare i dubbi e le incertezze dei professionisti che debbono quotidianamente interpretare il senso di norme spesso non chiare e spesso contrastanti tra di loro.